Innanzitutto facciamo chiarezza sulle normative che regolano le PMI
Tutte le normative o programmi comunitari, nonché i bandi nazionali, regionali o locali che fanno menzione dei termini “Pmi“, “microimpresa“, “piccola impresa” o “media impresa“, fanno riferimento alla definizione adottata dalla Commissione europea con raccomandazione 361 dell’8 maggio 2003.
Premesso che deve considerarsi “impresa” ogni entità, a prescindere dalla forma giuridica rivestita, che eserciti un’attività economica, nella categoria delle PMI
è da considerarsi “media” un’impresa che occupa meno di 250 persone e realizza un fatturato annuo non supera i 50 milioni di euro o (in alternativa al parametro del fatturato), il cui totale di bilancio annuo non supera i 43 milioni di euro;
è definita invece “piccola ” un’impresa che occupa meno di 50 persone e realizza un fatturato o (in alternativa al parametro del fatturato), un totale di bilancio annui non superiori a 10 milioni di euro;
è definita, infine, “microimpresa” un’impresa che occupa meno di 10 persone e realizza un fatturato o (in alternativa al parametro del fatturato), un totale di bilancio annui non superiori a 2 milioni di euro.
Rientrano nella definizione delle PMI, esclusivamente le imprese “Autonome”, così come descritto nell’art. 3 dalla Raccomandazione della Commissione, che definisce impresa autonoma:
“qualsiasi impresa non identificabile come impresa associata ai sensi del paragrafo 2, oppure come impresa collegata ai sensi del paragrafo 3”
In tale contesto CONFINTERNATIONAL supporta le PMI affiancandole nei processi organizzativi e gestionali tramite i propri consulenti al fine di organizzare un processo gestionale in linea con gli obiettivi prefissati